«Il racconto prende spunto da una preziosa do­cu­men­tazione di lettere di un certo valore biografico, tutte datate “venerdì”, scritte da Rosetta, l’eroina del romanzo, e indirizzate a un giornalista letto ca­sualmente sulle pagine di un giornale e mai conosciuto personalmente.
Rosetta era una donna vera d’altri tempi, spo­sa­ta a un bravo giovane del suo paese, vissuta ne­gli an­ni ‘30 in quella terra che fu dei Gattopardi, delle leggende, della fama e della fame, della guerra e del­la pace.
Due biografie amorose, vicine per intensità e passionalità, tracciate con stile agile ed armonioso e narrate ora con sentimenti di pacato affetto, ora di passione vibrante; traspare talvolta il gusto prezioso all’accarezzamento psicologico della vicenda» (dalla Prefazione di Nunzio Pregadio).

Marisa Passaniti è nata nel 1950 a Messina, dove vive ed opera. Laureata in Giurisprudenza presso la locale Università degli Studi, ha prestato servizio nell’Ufficio Legale del Banco di Sicilia per trenta anni. Operatrice anche del sociale è alla sua opera prima.