I banniatini. Grida di mestieri

15.00

Autore: Lillo Alessandro
ISBN: 9788874422616

Anno: 2000
Pagine: 128
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: sì, in b/n

I banniatini, scritti oltre trenta anni fa, riportano voci antiche che in buo­na parte oggi non esistono più. Questo lavoro diventa così un’altra di quelle utilissime pietre miliari nel recupero della tradizione orale siciliana.
I banniatini sono la pubblicità di un tempo, quella che dava an­cora più colore alla vita dei mercati, dove ci si andava non solo per fare la spesa, ma anche per incontrare gli altri, per sentirne gli umori, per inebriarsi di voci e di odori, di tanta umanità.
E lì, sulla pubblica strada, si svolgeva il giornaliero scontro tra la massaia, spesso alla sua unica uscita nell’arco della giornata, e il banditore, che per vendere la propria merce urlava e sgomitava per essere il primattore in quell’immenso teatro che era il mercato.

Lillo Alessandro, nato a Marina di Itala (Me) nel 1937, vive e lavora a Messina. Sono ancora vivi nei suoi ricordi di bambino i bombardamenti, le uccisioni da parte dei tedeschi di tanti suoi compaesani, lo sbarco finale degli americani; è stato testimone di saccheggiamenti dei grandi magazzini per la penuria dei generi di prima necessità. Già a 10 anni andava a scuola e lavorava per aiutare la famiglia: consegnava giornali e bombole a domicilio.
Interrotti gli studi per motivi economici, sbarcava il lunario facendo il cameriere, il barman, il commesso, l’elettricista. Prestava i servizi più impensati, con esperienze che hanno segnato la sua maturazione: accompagnava gli americani che arrivavano al porto di Messina dalle prostitute in cambio di sigarette o cioccolate, raccoglieva cicche di sigarette per ricavarne tabacco da vendere, prestava la sua opera come cameriere consegnando, primo ragazzo in città con tale incarico, le or­dinazioni a domicilio, caffè serviti nel bicchiere per le donne di mestiere nelle case di tolleranza.
È sposato dal 1962 ed è padre di 4 figli.
Nel 1952 si è iscritto all’Accademia di Danza di Messina, divenendone primo ballerino e conseguendo il diploma di “Maestro di ballo da Sala” con Angelo Santinelli di Roma. Fonda insieme a Walter Santinelli la Fe­de­razione Italiana Danze Sport, presieduta dallo stesso Walter.
È stato campione d’Italia di Rock and Roll. È stato ballerino nel Balletto Na­zio­na­le diretto dall’olandese Peter Van De Sloot.
Nel 1960 viene eletto nel Comitato ese­cutivo nazionale del Sindacato Cisl-Enal. Due anni dopo è Direttore Provinciale del­l’Enal di Catania e nel 1967 anche di quella di Messina.
Nel 1966 viene nominato supervisore nazionale di tutti i gruppi folklorici italiani con l’incarico di visionare i gruppi che do­ve­va­no rappresentare l’Italia all’Estero.
Molti i riconoscimenti, di cui si ricordano i più importanti: Premio “Scilla e Ca­riddi”, Premio “Antonello da Messina”.
È cittadino onorario di New Orleans (Usa), Kenner (Usa) e Camporgiano (Lu).
Premio letterario “Gonfalone d’Oro Cit­tà del Peloro” (1988), Premio “Polifemo d’Ar­gen­to” Zafferana Etnea (1975), Meda­glia d’Oro Dipartimento della Cultura dello Sport e della Gioventù dell’Unione So­vie­ti­ca (1990), Proclamazione, simbolica, “1° Am­­basciatore del Folklore nel Mondo” (1990), Premio Ba­rocco Gallipoli (1999), Special European Award da­to dall’European Folk Culture Or­ga­nisation (EFCO) per il tempo e il lavoro della sua vita dedicato al folklore e alla cultura in Europa (2003), Premio Città di Messina (2007), Premio Culturale “Chà­rybdis” (2007), Oscar Mondiale del Folklore (2008), Padre del Fol­klore Italiano (2008), La Spiga d’Oro (2009)-
Dal 1989 è in pensione. (segue)
È laureato in lettere moderne, presso l’Università di Messina. È Maestro di Danza Popolare Siciliana (FITP) . È direttore del Gruppo Folklorico dei “Canterini Pelori­tani”, con il quale ha fatto conoscere il folklore siciliano in tutto il mondo, esibendosi davanti al­le personalità nazionali ed internazionali più rappresentative di questi ultimi decenni (Gio­vanni XXIII, Giovanni Gronchi, Elisabetta d’In­ghilterra, il maresciallo Tito, re Bal­dovino, Lindon Johnson, Paolo VI, Sandro Pertini, Giovanni Paolo II ecc.). Con i “Can­terini Pe­lori­ta­ni” ha vinto la Canzonissima 1964.
Fondatore e Presidente Nazionale per 35 anni, oggi mantiene la carica di Vice Pre­sidente Vicario della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. È Presidente del­la Unione Internazionale delle Federazioni Gruppi Fol­klorici Europei ed Extraeuropei (I.G.F.), or­ganismo mondiale al quale aderiscono tutte le Federazioni Nazionali dei gruppi folklorici con sede in Nizza (Fran­cia). È componente del Presidium del­l’In­ter­na­tional Organization Fur Vokskunst (Comi­tato Internazionale delle Arti e Tradizioni Popolari) con sede in Vienna.
È presidente dell’ International Com­mission on Understanding, support and So­lidarity bet­ween all people of the world (Unesco-Vienna).
È Vice Presidente del Presidium Eu­ropean Folk Culture Organization (EFCO).
Ha inciso sette LP di Canti Popolari Si­ci­liani. Ha pubblicato: Grida di mestieri, Edi Kro­nos; 20 melodie siciliane del popolo di ieri e del­l’Uomo di oggi, Allemanda; Viaggio in Italia La Danza tradizionale del popolo di ieri vista dall’uomo di oggi, Il Cosciale; Cincu jorna d’infernu e I banniatini, Armando Sici­liano Editore

 

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