Una capra e due pagnotte. Racconti della memoria ucraina e dell’Holodomor, il genocidio ordinato da Stalin

18.00

Autore: Tamara Senchuck
ISBN: 9788874427956

Anno: 2016
Pagine: 168
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: a colori

Holodomor, carestia artificiale, il genocidio ordinato da Stalin che ha visto scomparire e/o morire oltre 8 milioni di Ucraini negli anni 1931-33.
«… Erano anni di carestia anche per i topi …».
«Queste storie mio padre ha potuto raccontarle a noi figli solo dopo tanti anni di silenzio e paura, silenzio e perplessità. Anni di dubbi, di ricerca della verità, almeno per se stesso; ricerca delle risposte per capire che cosa era successo, perché era successo. Lui le aveva a sua volta sentite raccontare da suo padre, nonostante le avesse vissute direttamente. Aveva un anno di vita.
Nonno Ivàn non ha mai avuto voglia di raccontare le storie della sua vita a noi nipoti. Forse per la vergogna di aver vissuto quei tempi, o per la nostra sicurezza. Non lo so!
Era il 1931».

Tamara Senchuk è nata nel 1962 in Sloboganschyna (Ukraina Livo­beregna), figlia di Oleksiy, apicoltore, e Nina, sarta. Da loro, dai nonni, da zii e zie, dai vicini e dall’atmosfera nella quale è cresciuta ha ereditato un amore immenso verso la Natura, Entusiasmo, Umiltà, Generosità, Creatività e Manualità che riempiono la sua vita. Ha tre figli: Marina, Oksana e Andrea.
In Ucraina si dice: «Primo bambino è ultimo giocattolo. Primo nipote è davvero primo bambino». Purtroppo i nipoti, Demid e Ivan, sono cresciuti senza di lei perché 16 anni fa ha preso la decisione di emigrare in Italia.
«La memoria dei miei antenati mi ha aiutato fino ad oggi a crescere e capire che tutto ciò che mi circonda è conseguenza delle leggi Naturali che noi Uomini ormai abbiamo smesso di rispettare, e che esiste un unico modo per vivere e morire dignitosamente: ritrovare Se stessi».
In Italia dal 2001, lavora nel Centro Edili di Venezia dal 2005. È presidente dell’associazione culturale “Ucraina Più” e dal 2004 dedica gran parte del tempo libero al mondo al volontariato sociale. È fondatrice della prima scuola di lingua ucraina in Italia “Prime Rondine”.

In copertina:
Anonimo, dipinto ucraino fine XIX – inizio XX sec., Ukraina Livoberegna (Ucraina che si trova sul lato sinistro del fiume Dnipro), Regione Poltava, Provincia Stari Sangary; stile “primitivismo ucraino”, cioè “arte ingenuo” (dipinto di pittori che non hanno studiato), olio su tela, cm 49×70, collezione privata.

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