Convertirsi significa fare dietro-front, voltare le spalle a qualcosa, cambiare strada.
Abbattiamo l’istituto della raccomandazione che crea ingiustizie: toglie le opportunità a chi ha acquisito diritti per assegnarle a chi non ha né diritto, né merito.
Se consideriamo i Santi non come esempi da imitare, ma solo come personaggi potenti che ottengono favori, involontariamente li rendiamo simili ai traffichini dei nostri tempi: amici a scopo di lucro …
La loro funzione è quella di renderci migliori col loro esempio e quindi più meritevoli davanti a Dio.
In quanto cattolici, chiediamo alla Chiesa una modifica sul celibato ecclesiastico, una più netta distanza dalla mafia perbene, una denuncia chiara dell’immoralità dei politici, anche quando si dichiarano amici.
Non siamo più disposti a firmare cambiali in bianco a nessuno: né a politici, né a preti esaltati, né a profeti da strapazzo.
Merita ascolto attento solo chi parla in nome di verità profondamente vissute …

Alfonso Petti è nato nel 1936 a Sant’Agata de’ Goti, un meraviglioso borgo del Sannio, dove il culto del nuovo e l’incuria del vecchio continuano a dare più evidente risalto al fascino dell’antico.
Come studente e come docente ha frequentato prestigiosi istituti sa­lesiani, apprendendo ed esercitando l’arte dell’educare.
Professore di lettere, ha insegnato sul lago di Como, dove per un ventennio è stato dirigente scolastico.
Ha collaborato con riviste di educazione e didattica.
Ha iniziato a frequentare gli editori con il saggio del 1992 “Caro Gennaro”: una risposta del Sud all’intolleranza …