Pietro Cuppari. Insigne agronomo messinese del XIX secolo attuale più che mai

20.00

Autore: Giuseppe Giaimi
ISBN: 9788874429226

Anno: 2020
Pagine: 180
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: a colori

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Il libro punta i riflettori su un personaggio, Pietro Cuppari, che a metà Ottocento ha fatto risuonare alto, in Italia e nel mondo, il nome di Messina, della Sicilia, di Pisa e della Toscana, per avere contribuito ad affrancare le scienze agrarie dallo stato di minorità che le aveva caratterizzate per secoli. Nato ad Itala (Me) nel 1816, acquisita la laurea in medicina nel 1839, decide di applicarsi allo studio delle questioni rurali. Allo scopo viaggia in Europa per oltre quattro anni, visitando i centri di sperimentazione agricola più avanzati e contattando gli uomini di scienza, e non solo, più in vista del tempo. Tornato in Sicilia nel 1843, viene chiamato nel 1845 ad insegnare “Agricoltura e Pastorizia” presso l’Università di Pisa e a dirigere l’annesso Istituto Agrario Pisano, diventando nel settore un’autentica autorità. Le sue opere, ancora oggi in buona parte attuali, sono state punto di riferimento per molti studiosi e per intere generazioni di agronomi. Morto il 7 febbraio 1870, riposa a Pisa nel Camposanto Monumentale di Piazza dei Miracoli.

Giuseppe Giaimi, nato a Capizzi (Me) nel 1943, dopo aver conseguito la laurea in Scienze Fore­stali presso l’Università di Firenze, lavora come borsista per due anni nella stessa Università e un anno all’Istituto Speri­mentale di Selvicoltura di Arezzo. Vincitore di vari concorsi, presta servizio a Cosenza nel Corpo Forestale dello Stato e a Messina nel Corpo Forestale della Regione Siciliana. Qui dirige l’Azienda Foreste Demaniali, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, l’Ufficio Speciale per la Difesa e Conservazione del Suolo e dell’Ambiente Naturale. Insegna come docente a contratto per tredici anni nel corso di laurea in Scienze Forestali e Ambientali presso le Università di Reggio Calabria e Palermo e per quattro anni, sempre a Palermo, nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. È autore di numerosi articoli a carattere tecnico-scientifico e di alcuni libri, tra cui I Boschi di Sicilia (1992), Il Parco dei Nebrodi (1994), Il secondo flagello di Messina, le disastrose ricorrenti alluvioni e i tentativi di porvi rimedio (2016).

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