Mare rotto

20.00

Autore: Michele Giardina
ISBN: 9788874428090

Anno: 2016
Pagine: 191
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: a colori

«[…] E allora che facciamo? Litighiamo con il mondo intero? Se la vogliamo mettere su questo piano, si. Litighiamo con il mondo intero! Di mezzo, di sotto e di sopra! Proprio perché il problema è un altro. Da risolvere con una vera rivoluzione. Culturale? Confesso che quelli che si riempiono la bocca di questo tipo di rivoluzione cominciano a starmi sulle scatole.
Ad ogni modo, premesso che sarebbe più salutare non litigare, va pure detto che starsene zitti pro bono pacis è da autolesionisti. Soprattutto perché la finta pace prima o poi fa scoppiare una guerra devastante. Se vogliamo che la società cambi, è nostro preciso dovere contrastare sul nascere il formarsi nel tessuto umano di piccoli bubboni alimentati dall’intrallazzo, dal clientelismo, da spregiudicati scambi di favore. Se ognuno di noi farà la sua parte, chiamatela come volete, rivoluzione sarà. Il problema della corruzione è legato a filo doppio ai partiti. Alla classe politica. Che, proiettata ad occupare spazi sempre più ampi di potere, non riesce ad esprimere valori».

(…) La vita ancora oggi mi affascina. Mi seduce. Mi incanta. Sento e leggo il rumore del mare come sempre. Guardo estasiato l’alba e il tramonto. Sogno ad occhi aperti. Spesso racconto a me stesso pensieri e parole. Sì, pensieri e parole. Di quelli che si custodiscono gelosamente nel personalissimo computer dell’anima. Ricordate Mare Forza 7? … continuo ad ascoltare Toddu, il gabbiano di contrada Scaro, Lia, l’allodola nobile della stessa contrada, Scialabubbu, il grillo parlante.
Faccio lunghi viaggi con un libro in mano. Piango e rido in apparente solitudine. Mi rifugio in lunghi, affascinanti silenzi. Godo di incommensu­rabili privilegi quotidiani: le preziose, amorevoli attenzioni di mia moglie, l’affetto dei nipoti, dei figli, dei parenti, le sane amicizie, la buona tavola.
La mia passione per la scrittura? Sì, ad oggi, la conservo tutta. Penso e scrivo. Ha ragione il buon Cartesio …
Cogito ergo sum.

Michele Giardina, iscritto dal 1979 all’Ordine Nazionale dei Giornalisti – elenco pubblicisti – scrive sul quotidiano La Sicilia di Catania ed è fra i vincitori del concorso giornalistico nazionale per “La Sicurezza stradale”, categoria quotidiani, bandito nel 1985 dal Ministero dei Lavori pubblici.
Ha pubblicato con Itinerarium di Modica: Cronache e riflessioni di un giornalista di provincia (2003) e con Prova d’Autore di Catania: La risacca (2009), Mare Forza 7 (2010), Un uomo di borgata (2011), Vuoti d’aria (2014). Del 2015 Pietro Floridia. Il sogno infranto di un musicista errante (Armando Siciliano, Messina).
Ha ottenuto con Mare Forza 7 il Premio nazionale per l’Ambiente “Gian­franco Merli”, categoria scrittori, 2010; con Un uomo di borgata il Premio di Giornalismo, Saggistica e Letteratura – sezione Frammenti Lette­rari – Più a Sud di Tunisi, 2011; con La risacca il Premio Sicilia 2012 per la narrativa.

Michele Giardina, giornalista, è nato e vive a Pozzallo da dove è corrispondente del giornale La Sicilia.
Scrivere e raccontare scrivendo, per memorizzare fatti ed eventi da leggere con animo scevro da pregiudizi e condizionamenti di parte, che arrugginiscono il cuore e la mente, favorendo la “noia sociale”. Rabbia, indignazione, dolore, denuncia certificata, passione, amore e speranza … “Mare Rotto”.

In copertina:
Foto di Massimo Assenza, Mare Rotto (2009).

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Mare rotto”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *