Il non luogo rivoluzionario

12.00

Autore: Vincenzo Quadarella
ISBN: 9788874426782

Anno: 2012
Pagine: 120
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: no

«L’utopia, ovvero il non luogo che deve diventare luogo per un progetto che ha già forma, deve essere un punto di riferimento verso il quale orientare le proprie azioni, agganciando quelle stesse al valore della ricerca dell’umanità e della sua piena estrinsecazione in atti e azioni. Rivoluzione sì dunque, ma rivoluzione culturale; ossia cambio di prospettive e di fini, nel tentativo di andare, più lentamente, là dove l’umanità ritrovata ci porta […] la civiltà utopica esiste e, per essere recuperata, l’uomo deve iniziare ad agire in quello spazio di sostanza. Trovare dunque l’ou topos, il non luogo, si può. Io immagino il non luogo posto esattamente al di là della globalizzazione. Perché il non luogo diventi luogo di espressione delle potenzialità umane occorre porre al centro di tutto l’umanità dell’uomo. Solo così il non luogo diventerà il luogo in cui l’umanità costruirà la propria dimora».

Vincenzo Quadarella è nato a Siracusa nel 1975. Finiti gli studi classici, ha intrapreso la strada della musica e inciso due album. Dopo anni in giro per l’Italia e l’Europa, è tornato in Sicilia dove lavora nel teatro classico. L’amore per il suono e la musica lo hanno portato a diventare sound designer, fonico teatrale e compositore di musiche per il teatro; la passione per la storia e la politica lo hanno spinto a leggere, studiare e impegnarsi in prima persona nell’associazionismo e nella politica stessa. È già autore di testi per il teatro.

In copertina:
foto di Auretta Sterrantino

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