La vita dell’isola

12.00

Autore: Michele Tortorici
ISBN: 9788874428212

Anno: 2016
Pagine: 72
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: no

Categoria:

Dopo viaggi che fanno chissà dove, le onde, quando passano
da qui, complice il vento, si divertono a mischiare
l’odore che hanno preso giù dal fondo – e che sa un po’ di marcio
e un po’ di sale – con quello, sparso nell’aria, del timo
che tutta l’estate è rimasto a seccare per farsi
sentire più forte. E c’è un chiamare e rispondere, voci che nodi
intrecciano come se fossero
mani di amanti, ma tu senti solo
il rimbombo incavato che viene da sotto gli scogli […]

Le poesie pubblicate in questo volume costituiscono una lunga dichiarazione d’amore a Favignana da parte di una delle voci poetiche italiane più originali e, anche per questo, tra le più conosciute fuori dei confini na­zionali, soprattutto in Francia. Una dopo l’altra si rivelano al lettore come parti di una specie di poemetto il cui carattere non è, al di là delle apparenze, né descrittivo né autobiografico, ma riflessivo. Come scrive l’autore nella sua “Piccola guida non convenzionale dell’isola”, che apre il volume, infatti, «la vita dell’isola […] è una rappresentazione così circostanziata del divenire che ciascuno di noi vi si può ri­flettere come in uno specchio e, in quel riflettersi, riesce a perdere, se lo vuole, ogni paura del tempo».

Michele Tortorici, originario dell’isola di Favignana, vive a Velletri. Uomo di scuola, studioso della letteratura italiana, ha pubblicato nel 2008 il suo primo libro di poesia, La mente irretita, Manni, Lecce (tradotto in Francia con il titolo La pensée prise au piège, Vagabonde, 2011). Successiva­mente sono usciti I segnalibri di Berlino (traduzione in tedesco di Gianga­leazzo Bettoni), Campanotto, Udine 2009; Versi inutili e altre inutilità (il­lustrazioni di Marco Vagnini), Edicit, 2010; Viaggio all’osteria della terra, Manni, Lecce 2012 (di cui Bárberi Squarotti ha scritto senza mezzi termini, che «è un’opera di straordinaria bellezza»); Fine e principio, Anicia, Roma 2015. Nel 2013 è uscito il suo primo romanzo, Due perfetti sconosciuti, subito tra­dotto in Francia con successo (Deux parfaits inconnus, Chemin de ronde, 2014). Dei suoi studi di storia letteraria, il più recente è La musica delle parole, Come leggere il testo poetico. E altri saggi, Anicia, Roma 2016.

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