I Cunti delle Grotte. Il parlare favoloso siciliano

14.00

Autore: Nino Agnello
ISBN: 9788874427079

Anno: 2014
Pagine: 124
Formato: 17×24
Foto / Illustrazioni: no

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«… un bel libro deve essere un provocatore (lui o l’autore, è lo stesso), un risvegliatore di pensieri, di fantasie, di emozioni. Così è la civiltà, così è la cultura, dico io, e ci penso e ripenso intensamente. Il legame tra gli uomini, tra le culture, le civiltà, le opere. La continuità, il proseguimento. Un’opera ne provoca un’altra di qualunque genere; un autore stimola un altro autore, non importa di quale fede e cultura; una poesia accende altre poesie celate dentro altri sentimenti, occhi, fantasie di uomini anche a distanza di molto spazio e di molto tempo. Ecco perché diciamo che un libro è un classico, perché appunto costituisce un punto di riferimento, di stimolo, di creatività. Non faccio nomi di proposito. Cito solo Le Novelle saracene di Bonaviri perché così hanno agito per me. Stimolo, ac­censione di creatività. Che cosa ne è venuto fuori? Credo, un opuscolo di ingenua poesia. Per me basta così. Qualcuno dirà: nostalgia dell’infanzia; va bene anche questo. Un altro insisterà: si tratta di affettuosa rievocazione della civiltà contadina, di un mondo e di un tempo scomparsi; ben detto. I lettori intelligenti e sensibili non mancano mai. Io credo di aver lavorato come per tante altre opere di poesia, per fare poesia …» (dalla Premessa).

Nino Agnello non è solo scrittore, poeta, saggista preclaro, è stato per lunghissimi anni insigne docente di Italiano e Latino nei Licei fino al 1998. Ma soprattutto coltiva la grande passione della letteratura, che ha trasfuso in numerosi saggi di notevole spessore ed originalità (da un articolo di Gaetano Savatteri).
Tra le varie sue pubblicazoni ricordiamo: La narrativa di Cesare Pavese (Palermo 1982); Agrigento in versi (Agrigento 1985); Il fu Mattia Pascal di L.Pirandello (Palermo 1994); La poesia di Carlo Be­tocchi (Foggia 2001); Neruda e Quasimodo (Palermo 2002); Pino d’Agri­gento, uno scrittore siciliano del Novecento (Agrigento 2004); La nostalgia del padre (Cosenza 2007); La presenza di Garibaldi nella letteratura italiana dell’Ottocento e Novecento (Arezzo 2007); Empedocle, Frammenti (Cosenza 2008); Il genio creativo di Nino Contino (Agrigento 2009); Le sconciature di Pirandello (Palermo 2013); Itinerari del sognatore (Co­senza 2014). Molti articoli e saggi brevi sono apparsi negli ultimi anni sulle riviste Oltre il muro, Sìlarus, L’asfodelo.

In copertina: Vittorio Ribaudo, Il trapasso, olio su radica di legno, 40×64.

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