Un lavoro molto insolito questo di Sergio, qui non troverete le verità saccenti di tanti giovani, tutt’altro. È un ragazzo che ha voglia di conoscere il mondo in cui vive, si aggira nel caos e viene raggiunto dagli allettamenti della società … Ebbro di un nuovo profumo, ti cerco e confusione trovo … Ciò lo porta a riflettere, a voler capire, non trova però concretezze, solo volti ir­reali che spariscono per ricomparire … la maschera ha assorbito la tua pelle … quel trucco è invisibile e indelebile … un mondo di pagliacci … Sei un comico dalla triste battuta, una risata di disperazione … E da qui una battuta su quello che è la vita oggi, l’affannarsi a costruire i nostri affetti sul nulla … L’eco di battaglie senza vincitori trascina frasi fatte a cui s’appendono i cuori … il nostro compiaciuto prenderci in giro. In questa babilonia di voci, in tanti stanno sul pulpito a blaterare, ma il ragazzo saggio comprende e inizia a raccomandare … Sii più uomo di chi predica umanità … la Memoria assurge a nostro unico capitale … Cercate risposte tra presente e passato, scrutate il sentiero che avete trovato … ma dev’essere usata con moderazione … Non viva nessuno di tristi rimpianti … Sembra che in questa società nulla cambi, tranne l’attenzione del poeta.

Sergio Russo è nato nel 1994 a Messina, dove risiede e studia lettere moderne. È da sempre appassionato alla poesia e questa raccolta comprende quelle scritte negli ultimi tre anni.

In copertina: Jacques Resch, Retour, 1945.