Centuripe. Il tempo sospeso
€18.00
Autore: Salvatore Longhitano
ISBN: 9791255490579
Anno: 2025
Pagine: 156
Formato: 14,8×21
Foto / Illustrazioni: sì, in b/n
Una storia lunga decenni, giunta in casa editrice a pezzi, quasi tipo un mobile ikea, tutto da comporre ma senza il foglietto di istruzioni, il solito cacciavite e la benedizione svedese. È una storia nostrana, come tante che nel corso di quasi quarant’anni ho raccolto in giro per la Sicilia. È il racconto di chi vuole ancora ricordare che le nostre origini sono povere di soldi ma ricche di dignità … ricordarlo alle nuove generazioni, che stanno subendo il più atroce lavaggio del cervello mai attuato dalla storia criminale scritta da chi ha i soldi. Già nelle prime pagine si parla di bombardamenti e bombardamenti: nel 1943 la Sicilia viene in parte rasa al suolo per …? stanare i tedeschi? o per … ricostruire … Ricostruire è il business di cui si continua a parlare da allora: vietnam, iraq, jugoslavia, ucraina … i grandi distruggono perché il vero business di questa sporca società sta tutto nella ricostruzione … di ciò che è stato arbitrariamente distrutto. Proprio per tutto ciò è indispensabile avere memoria, ricordare per ribadire che la nostra vita era felice senza tutta l’artificialità che vige oggigiorno, quando le uniche cose artificiali erano i giochi pirotecnici che incantavano grandi e bambini e che intervenivano solo in poche sporadiche occasioni.
Salvatore Longhitano è nato a Centuripe nel 1946, di famiglia contadina, all’età 12 anni ha lavorato come manovale, a 18 anni ha fatto a fuitina, felicemente sposato da 59 anni e padre di 3 figli e 6 nipoti; non beve, non fuma. Ha fatto il muratore e ha lavorato per l’autostrada Catania- Palermo e per la diga di Villarosa. Iscrittosi come Artigiano e Ditta a 33 anni, ha lavorato a Castelluccio di Noto, poi per una villa ad Arezzo e per una villa a Viterbo, si è occupato del restauro di affreschi nelle chiese di Santa Chiara e di Santa Rita di Noto, nella Commenda di San Calogero a Brucoli. Dal 2012 è pensionato. Per il libro di Gabriella Grasso, Anime di zolfo, ha scritto il capitolo su «I carusi di Centuripe» (Armando Siciliano, Messina 2023).